SHORT NEWS 20 MAGGIO 2020 Dieci designer per celebrare i 10 anni di W-Eye Dieci anni di attività sono un momento importante nella storia di un marchio. Ma lo sono molto di più per un brand come W-Eye, che ha inventato una nuova categoria di prodotto: l’occhiale di legno e alluminio senza cerniere. Non è infatti scontato che il mercato capisca il valore di una proposta radicalmente nuova, soprattutto quando a proporla non è una multinazionale ma una piccola impresa familiare. Invece, grazie al binomio innovazione e design, è successo. Per celebrare i 10 anni di attività, l’azienda ha creato W-Eye Ten —Italian design collection. La linea è una celebrazione di una scommessa imprenditoriale riuscita: quella di Doriano Mattellone e dei suoi figli (per decenni terzisti nel settore arredo per marchi doc del design internazionale) e di Matteo Ragni, art director di W-Eye fin dalle sue origini. Matteo Ragni La collezione si pone anche come un gesto culturale e sperimentale, simbolo di un modo di progettare in cui l’innovazione nasce da un mix di saper fare, intuizioni e connessioni tra persone provenienti da mondi diversi. Un’innovazione guidata dal “fattore umano”, cioè dalla famiglia Mattellone e da Ragni. C’è un “fattore umano” poi anche negli occhiali che i 10 designer interpellati dall’azienda hanno progettato, usando la “mascherina” stampata come base per raccontarsi e raccontare storie. È in questo trasformare il design da un atto individuale a collettivo, e di interpretare un prodotto come un racconto intimo ma in grado di diventare universale, che troviamo in W-Eye Ten –Italian design collection la forza creativa del design italiano contemporaneo. Che fa leva sulla collaborazione, sulla condivisione e sulla messa in scena di storie. Non uno storytelling di marketing ma racconti autentici, lenti che ci permettono di vedere loro –i creatori -ma anche di vedere noi stessi –gli utilizzatori, perfetti per farci tornare a rispettare gli oggetti nell’era dell’immaterialità. I designer che hanno partecipato al progetto sono: Antonio De Marco, Odoardo Fioravanti, Diego Grandi, Giulio Iacchetti, JoeVelluto, Chiara Moreschi, Luca Nichetto, Lorenzo Palmieri, Matteo Ragni ed Elena Salmistraro. Sharing Twitter0 Facebook0 Google +0 Linkedinactive){li-icon[type=linkedin-bug][color=inverse] .background{fill Email this article Print this article Tags w-eye, 10 anni, antonio de marco, odoardo fioravanti, diego grandi, joe velluto, chiara moreschi, luca nichelo, lorenzo calmieri, matteo ragni, elena salmistrato, occhiali legno, senza cerniere, Giulio Iacchetti
INTERVISTE 29 MARZO 2021 Eastman mira a creare un’economia circolare per il settore dell’occhialeria.